I Quartieri Spagnoli sono stati dipinti per molti anni come un luogo da evitare, una delle zone più pericolose di Napoli. Per fortuna, negli ultimi anni, i Quartieri Spagnoli sono stati rivalutati e sono diventati una delle principali attrattive turistiche della città , un luogo fatto di vicoli stretti, i vestiti stesi al sole, piccole taverne, elementi che rappresentano al meglio lâanima di Napoli e dei napoletani.
Situati a ridosso del centro storico di Napoli, i Quartieri Spagnoli sorgono nel 16esimo secolo come zona adibita allâaccampamento dei soldati spagnoli durante lâoccupazione, i quartieri spagnoli presentarono fenomeni di criminalità e soprattutto prostituzione, legati alle cattive abitudini dei soldati che vi abitavano. Oggi i Quartieri Spagnoli si estendono su tre zone: San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario. Vi proponiamo una serie di attività e di attrazioni da visitare in uno dei quartieri più belli e più caratteristici di Napoli.
Mercato dell Pignasecca
A pochi passi da Via Toledo, sorge il mercato a cielo aperto della Pignasecca. Il nome Pignasecca viene da âpino seccoâ. La leggenda vuole che, nel 1500 circa, in questo luogo vi fosse anche una pineta popolata da tantissime gazze. Il mercato della Pignasecca è un dipinto folkloristico della Napoli antica nel quale è possibile amirare bancarelle di ogni genere: pesce, frutta, verdura ma anche fritture e dolci tipici oltre a capi dâabbigliamento e accessori. Situato a Montecalvario, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, il mercato della Pignasecca è anche un ottima opzione per dedicarsi allo street food made in Napoli, il nostro consiglio è quello di lasciarsi andare ad un tipico âcuoppo frittoâ, ad una pizza a portafoglio e assaggiare la trippa in uno dei chioschetti storici della zona.
Murales
Tra le vie strette dei Quartieri Spagnoli è facile imbattersi in una serie di murales che raccontano la storia presente e passata di Napoli. Una galleria dâarte a cielo aperto che rappresenta una manna da cielo per i fotografi più curiosi che vogliono catturare il lato underground che si mischia con lâarchitettura storica dei Quartieri Spagnoli. âVicolo di Totòâ è il nuovo nome di Via Portacarrese, dove numerosi artisti hanno lasciato opere dedicate a Totò e agli altri grandi artisti napoletani come manifesti, murales e foto del principe Antonio De Curtis. Non mancano le opere dâarte dedicate a Diego Armando Maradona.
Chiesa di Montecalvario
La chiesa di Santa Maria della Mercede a Montecalvario è una delle chiese monumentali di Napoli, situata a largo Montecalvario. La chiese venne costruita nel 1560 dalla nobile Ilaria DâApuzzo per i devoti a San Francesco. Nel 1677 la chiesa venne ampliata e rimaneggiata in uno stile tipicamente barocco. La facciata dellâedificio, anticipata da un portale che si apre verso la strada e da una scalinata, domina tutta la piazza sottostante. Le chiesa è strutturata a croce greca, navata unica, volta a botte e cinque cappelle laterali per lato, nellâabside è presente lo splendido altare maggiore attribuito a Cosimo Fanzago raffigurante la Madonna Immacolata.
Pedamentina
Dai Quartieri Spagnoli è possibile raggiungere la Certosa di San Martino, attraverso uncomplesso sistema di rampe di scale conosciuto come la Pedamentina. Più di 400 scalini per raggiungere la collina del Vomero e godersi uno dei panorami più belli di Napoli. La strada della Pedamentina fu iniziata nel XIV secolo per permettere agli operai di trasportare il materiale necessario alla costruzione della Certosa, in seguito venne utilizzata come sistema di difesa contro chi intendeva assediare Castel SantâElmo. La salita può risultare faticosa, ma vale la pena percorrerla per scorgere una vista unica al mondo, in più punti della Peramentina è possibile ammirare la Baia di Napoli in tutto il suo splendore.
Chiesa di SantâAnna di Palazzo
La bellissima chiesa di SantâAnna di Palazzo si trova in Vico Rosario, venne costruita per celebrare la vittoria di Lepanto contro la flotta dellâesercito ottomano nel 1571. La chiesa, che è possibile visitare oggi, è molto diversa dalla âSantâAnna vecchiaâ che fu abbattuta nel 1964 in seguito ai danni subiti per i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Questo edificio di culto fu testimone di alcuni eventi storici importanti, tra cui il battesimo del pittore Luca Giordano e il matrimonio della rivoluzionaria Eleonora Pimentel Fonseca. Allâinterno della chiesa è possibile ammirare le decorazioni in stucco risalenti al XVII secolo, oltre al maestoso altare maggiore progettato da Domenico Antonio Vaccaro nel 1729. Una meta imperdibile per gli amanti della storia dellâarte.
Perdersi tra i vicoli
Tra tutte le attività e le attrazioni dei Quartieri Spagnoli, la più suggestiva è senza dubbio quella di âperdersi tra i vicoliâ. Detta così potrebbe assume un senso negativo, ma la bellezza dei Quartieri Spagnoli sta negli incontri casuali, negli odori, nei rumori e negli angoli scoperti per caso. Camminare senza meta tra le strade strette, sotto i lenzuoli stesi, è il modo migliore per godersi quello che, probabilmente, è il sobborgo più rappresentativo di Napoli che ancora oggi riesce a dare vita ad uno spaccato della Napoli monarchica. Certo, un poâ di prudenza non deve mai mancare, come in ogni grande città , ma lasciarsi trasportare dallâatmosfera popolare e dallâodore di caffè, può riservare grandi sorprese.