Le origini di Castel Sant'Elmo
Castel Sant'Elmo è un castello di origine medievale, che domina la collina del Vomero. Sorge nel luogo dove, a partire dal X secolo, era situata una chiesa dedicata a Sant'Erasmo (da cui Eramo, Ermo e poi Elmo).
La storia della costruzione di Castel Sant'Elmo
Si racconta che la decisione di costruire questo nuovo castello napoletano venne presa da Roberto dâAngiò, e che avrebbe dovuto trovare la sua collocazione ideale sulla cima della collina del Vomero. Tale decisione avvenne in occasione di una visita che il titolato fece alla Certosa di San Martino, questâultima in fase di costruzione.
Il castello fu opera dellâarchitetto senese Tino da Camaino, che edificò anche la Certosa.
Alla morte del costruttore, il progetto venne affidato ad Attanasio Primario e Francesco di Vico, e successivamente a Balduccio de Bacza, i quali riuscirono finalmente a terminare i lavori nel 1343, quando il Regno era dominato da Giovanna I dâAngiò.
Il Museo Novecento all'interno di Castel Sant'Elmo
Il Museo Novecento intende documentare quanto realizzato a Napoli nel corso del Novecento dal 1910 al 1990 nel campo della produzione artistica; in particolare, da quanti in quegli anni si dedicarono a pittura, scultura e sperimentazioni grafiche. Nel Museo, realizzato negli spazi del Carcere Alto di Castel Sant'Elmo, sono state selezionate ed esposte circa 230 opere realizzate da 116 artisti napoletani, con l'aggiunta anche di alcune presenze di artisti non napoletani, che con ruoli diversi furono attivi in città .
Mostre ed esibizioni temporanee a Castel Sant'Elmo
Il castello è anche sede di varie mostre temporanee, fiere e manifestazioni.
SantâElmo, dal dicembre 2014, fa parte dei beni gestiti dal Polo museale della Campania.
Orari di visita di Castel Sant'Elmo
Castello: tutti i giorni ore 8.30-19.30; ultimo ingresso 18.30
Museo Novecento a Napoli: tutti i giorni, escluso i martedì, ore 9.30 alle ore 17.00; ultimo ingresso ore 16:15.
Martedì aperti per visite la Piazza dâarmi, gli spalti e i camminamenti pedonali.